Archi & Tetti: Decorazioni celtiche

I Celti sono stati abili disegnatori, ma anche scultori di bassorilievi, nonché realizzatori di opere a sbalzo e cesello. Si sono basati soprattutto sulla forma ornamentale, geometrica, simbolica e astratta, ispirata al mondo animale o vegetale, estremamente stilizzata. Fra tutte le arti, sicuramente l'arte orafa è stata quella più utilizzata per realizzare scudi, elmi, boccali, spille con motivi decorativi che rivestono un carattere sacro o spirituale come la triscele, la spirale l'albero della vita.
Influenzata dalla civiltà mediterranea, l'arte dei Celti si afferma progressivamente durante la grande migrazione verso ovest.
I motivi vegetali ispirati da lire e palmette del mondo greco si trasformano in nodi, spirali e volute astratte organizzate in composizioni complesse che rimandano una diversa immagine se si osservano i dettagli o l'insieme. Solo le popolazioni celtiche di Irlanda e di Scozia riuscirono a preservare la propria arte tramandata dai manoscritti del periodo cristiano. L'Irlanda, resa cristiana da San Patrizio (che trasformò la triscele in trifoglio), ospiterà centri religiosi come i monasteri , i cui miniaturisti e scrivani, tramandarono tra VII e IX secolo capolavori come il celebre testo di Kells e il libro di Durrow che sono oggi conservati nella biblioteca del Trinity College a Dublino.
Intorno al 698 gli scrivani e miniaturisti del Monastero di Lindisfarne su Holy Island ( Isola di fronte alle coste del Northumberland) salvarono il magnifico Reliquiario (detto appunto di Lindisfarme) dalle scorribande dei Vichinghi dell'anno 875.
Attualmente questo importantissimo testo fa parte della collezione della British Library di Londra.
Gli schemi disegnati che seguono sono tratti da opere realizzate nei secoli, su pietra e metallo, oppure sono ricavate da testi e manoscritti, a cura di Dominique Ehrhard.