Archi & Tetti: L'orto concluso

Questo cortile interno si trova nel centro abitato di un paese rivierasco. La sua particolarità non sono i vasi di fiori o la bellezza delle abitazioni che vi affacciano, quanto le collezioni di ferri antichi e pietre che lo caratterizzano. Tutti gli elementi sono stati infatti raccolti e posizionati con cura certosina dai proprietari che sono appassionati di cose vecchie e antiche. L'amore con cui il tutto é stato realizzato traspare in ogni angolo e risulta perciò difficile operare una scelta tra i vari elementi che vi propongo. Ciò che emerge dalla visita (e dalle immagini) é un percorso di vita rispettoso dell'ambiente e dei manufatti che la civiltà degli umili ha saputo realizzare. Non vi sono grandi sculture o ferri preziosi, ma elementi che la quotidianità di generazioni ha saputo creare e che i proprietari hanno saputo raccogliere con grande sensibilità. Un percorso di vita con una valenza spirituale che si snoda tra le pareti domestiche aperte all'esterno.

La tipologia di riferimento é indubbiamente quella dell'orto concluso medievale, così come é descritto nelle seguenti righe:

"L'Orto Medievale ha una struttura atipica rispetto alla concezione corrente di giardino, ma tuttavia soddisfa sia le esigenze richieste ad uno spazio verde urbano come anche le esigenze culturali degli studiosi, degli appassionati di botanica e di storia. Nel caso specifico, l'impianto ha valenza di Orto monastico, ma sarebbe stato difficile immaginarlo diversamente poiché il Medioevo fu un'epoca storica ove la religiosità pervadeva la vita quotidiana e l'esperienza artistica. Storicamente l'Orto Medievale si rifà all'Hortus conclusus dei monasteri, un giardino circoscritto, limitato, chiuso entro una frontiera, che era soprattutto una rappresentazione miniaturizzata e simbolica del "Giardino dei Giardini", cioè del Paradiso terrestre. Nato dalle profonde esigenze culturali e religiose che caratterizzano l'uomo medievale, l'Orto si configura come il luogo concreto in cui l'uomo può trovare le risposte a quesiti esistenziali della vita quotidiana e a scoprire la relazione tra sé stesso, la Natura e Dio. L'Orto medievale rappresenta, in definitiva, lo strumento capace di esprimere l'esperienza umana nel campo del naturale attraverso un percorso di perfezionamento spirituale. " Alessandro Menghini