La scultura di Kirili e i fruitori |
La cosa migliore per un arredo urbano é che possa essere utilizzato da tutti, secondo i desideri e le necessità. .Meglio se il suo uso é anche giocoso e suggerisce giochi fantasiosi..
Quando questo arredo é anche un'opera, d'arte l'alchimia può avvenire più facilmente.
La scultura (o le sculture) di Kirili a Parigi, inserite in un contesto già molto qualificato e charmante, rispondono perfettamente alle esigenze dei fruitori.
La scultura (sulla sinistra dell'immagine) e il contesto urbano in cui é posizionata |
L'oggetto del post é “Rythmes d’automne”, opera di Kirili formata da 90 elementi in cemento (ognuno pesa 100 kg), posti su sassolini neri, che occupano una superficie di 600 metri quadrati. La scultura sembra un insieme di piccole colonne contemporanee dal significato recondito, che i curiosi possono liberamente "visitare" e utilizzare.
Queste strani birilli di Kirili invitano a salirvi sopra, a sedersi, a fingere impossibili sollevamente dei vari pezzi sovrapposti, invece ben ancorati al terreno, in un gioco interattivo che attira bambini di tutte le età (inclusa la scrivente...).Questa installazione appartiene alla serie "des Commandements", iniziata nel 1980, Invece dei capitelli dell'arte classica, cilindri, parallelepipedi ed altri solidi.. |
Afferma Kirili:
"Si tratta di una scultura soggettiva, la cui idea di partenza è quella dello zampillo, una specie di “dripping monumental”. Il titolo Rythmes d’automne segnala una relazione criptica con Pollock poiché richiama quello di uno dei suoi quadri. Una scultura, che non risponde ad alcuna griglia prestabilita e che non procede secondo uno schizzo preventivo, è un gocciolare di segni che avrà luogo nel giorno e all’ora nella quale i camion porteranno ognuno degli elementi che ho realizzato, senza che io stesso sappia, nel momento nel quale vi parlo all’inizio del mese di agosto, se li utilizzerò tutti oppure no."http://www.kirili.com/pagesE/E_Biography.htm
Per chi invece volesse conoscere meglio l'artista: http://www.kirili.com/pagesE/E_Biography.htm
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