giovedì 23 agosto 2012

Il mercato e l'arte



Notte stellata di Vincent Van Gogh

Nello scorso luglio é uscito un libretto interessante e di facile lettura "Investire in arte", a cura de Il sole 24 ore, che può suscitare varie, interessanti considerazioni, anche di carattere non prettamente economico. Il post si apre con un'opera di Van Gogh, proprio per le alterne vicende e fortune che ha incontrato la sua produzione. Nonostante suo fratello Theo fosse un mercante d'arte ben introdotto tra impressionisti e post impressionisti, fu valorizzato solo molti anni dopo la sua morte. Anche Ambroise Vollard (mercante d'arte) di cui ci ha tramandato un ritratto, fece due mostre nel 1895 e nel 1897 che si rivelarono fallimentari.In seguito, per sua stessa ammissione, Vollard si sbarazzò dei suoi van Gogh per una "manciata di spiccioli"!
Attualmente Van Gogh é uno dei pittori più quotati.

Tres Musicos di Pablo Picasso
Anche Picasso ha un buon mercato che si mantiene nel tempo, poiché i suoi quadri sono censiti con cura dagli studiosi di riferimento, perciò il rischio di incorrere in truffe e falsi é relativamente remota. Il catalogo di riferimento é lo Zervos di 33 volumi con il 70% delle opere note. Inoltre, suoi eredi, gratuitamente, per proteggere la sua opera, controllano le opere immesse sul mercato.



Icaro di Matisse

Come Picasso anche Matisse é molto ben gestito dagli eredi, perciò continua a risultare  interessante per il collezionista/investitore.

5 bottles di Andy Warhol

La Andy Warhol Foundation, per svolgere al  meglio il suo lavoro, ha deciso di sospendere l'attività di autenticazione delle opere, per dedicarsi con più forza alla realizzazione di cataloghi ragionati dell'artista

Testa di Basquiat
 Lo stesso discorso é stato fatto per l'opera di Basquiat.
La garanzia dell'autenticità dell'opera é fondamentale per il mercato degli investitori, ovviamente, poiché, purtroppo, si é assistito abbastanza frequentemente alla vendita di opere contraffatte. Oggetto di falsificazioni sono state le opere dei futuristi, di Filippo de Pisis, di Ottone Rosai e Mario Schifano. In quest'ultimo caso poi, la diatriba fra la Fondazione Mario Schifano sorta nel 1998 dopo la sua morte e l'Archivio la cui nascita ufficiale é successiva ha creato ulteriore confusione nel mercato dell'artista.

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 "Ignoto per esempio" di Mario Schifano

Bisogna infatti ricordare che il business della contraffazione é secondo solo al traffico di droga per giro d'affari, quindi l'acquisto incauto é possibile, frequente e, spesso, finanziariamente molto oneroso. Esistono comunque alcune norme basilari per difendersi, anche se non sempre sono sufficienti per cautelarsi. Sono particolarmente indicate per chi fosse interessato all'arte contemporanea.
Anzitutto é bene comprare opere con garanzia di autenticità e provenienza (occhio alle opere rubate!), fatturate con descrizione dell'opera, la cui foto di autentica corrisponda perfettamente all'originale. Se il valore é ingente, meglio verificare anche l'autenticità del certificato risalendo alla fonte che lo ha emesso. Se non ha il certificato, richiedere l'expertise agli "esperti" dell'opera dell'autore (Fondazioni, Archivi...), approfondendo anche le informazioni sull'autore e sulla sua produzione.
Da ultimo, scegliere con cura il venditore, informarsi su mercato e quotazioni ma, soprattutto, diffidare dell' "affare", specie se non si conosce perfettamente colui che lo propone.

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